Le donazioni sono un atto di generosità, ma spesso ci si chiede se siano soggette a tassazione. In questa guida completa vedremo chi deve pagarle, quando si applicano e quali sono i costi associati.
La tassazione delle donazioni dipende da diversi fattori, tra cui il valore donato e il rapporto tra donante e donatario. Per evitare sorprese fiscali, è sempre consigliabile informarsi in anticipo e, se necessario, rivolgersi a un notaio anche attraverso questa piattaforma.
La tassazione sulle donazioni riguarda chi riceve il bene donato, ovvero il donatario. Tuttavia, il donante può scegliere di accollarsi l'onere fiscale.
Le donazioni tra parenti stretti possono avere agevolazioni fiscali, mentre quelle verso soggetti terzi possono essere soggette a imposte più elevate.
L'imposta sulle donazioni si applica quando:
L'imposta viene versata all'Agenzia delle Entrate ed è calcolata in base al valore della donazione e al rapporto tra donante e donatario.
Per il pagamento si utilizza il modello F23 o F24, a seconda dei casi. Se la donazione avviene tramite notaio, sarà lui a occuparsi del versamento.
L'imposta sulle donazioni serve a garantire un gettito fiscale equo e ad evitare trasferimenti di grandi patrimoni senza alcun controllo fiscale.
Le donazioni possono infatti essere utilizzate per eludere altre imposte, come quelle di successione.
Le aliquote della tassa sulle donazioni variano in base al rapporto tra donante e donatario:
Nel caso di donazioni di beni immobili, si aggiungono le imposte ipotecarie e catastali, pari rispettivamente al 2% e all'1% del valore dell'immobile.
Per effettuare una donazione legale e senza rischi, segui questi passaggi:
Sì, alcune donazioni beneficiano di esenzioni fiscali: