La dichiarazione di successione è un adempimento fiscale obbligatorio che deve essere presentato in caso di eredità. In questa guida completa, scoprirai chi deve farla, come procedere, quali sono i costi e le tempistiche previste dalla legge.
La dichiarazione di successione è un passaggio burocratico fondamentale per chi eredita beni. Anche se la procedura può sembrare complessa, seguendo i passi giusti e, se necessario, affidandosi a un esperto, è possibile completarla senza problemi e senza rischi di sanzioni.
Se hai bisogno di aiuto, valuta il supporto di un notaio anche attraverso questa piattaforma per gestire la pratica nel modo più semplice e corretto.
La dichiarazione di successione deve essere presentata da:
Se ci sono più eredi, basta che uno di loro presenti la dichiarazione per conto di tutti.
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data del decesso. Se si supera il termine previsto, possono essere applicate sanzioni e interessi.
La dichiarazione di successione deve essere trasmessa telematicamente all'Agenzia delle Entrate, utilizzando il software dedicato disponibile sul loro sito ufficiale. Se non si ha dimestichezza con la procedura online, ci si può rivolgere a un notaio.
Ecco i passi principali per la presentazione:
Presentare correttamente la dichiarazione di successione è essenziale per:
I costi dipendono da vari fattori:
Per le successioni tra coniugi e figli, c'è una franchigia di 1 milione di euro per ciascun erede, quindi l'imposta di successione si paga solo sull'importo eccedente.
Nella dichiarazione di successione vanno inseriti tutti i beni del defunto:
Alcuni beni possono essere esentati, come le polizze vita.
Se hai dubbi o non vuoi occuparti direttamente della pratica, puoi rivolgerti a un notaio;
Cosa succede se non si presenta la dichiarazione di successione?
Se la dichiarazione non viene presentata nei termini: